sabato 30 agosto 2014

[Recensione] Perché tu di Ella Gai.

sabato 30 agosto 2014 - 01:32

Titolo: Perché tu.
Serie: ///.
Autore: Ella Gai.
Casa Editrice: Amazon.
Trama: Esiste il destino? Esistono le coincidenze? Esiste il fato? Può un mancato incidente stradale cambiare per sempre la vita di due persone? Questo è quello che accade ad Anna e Andrea. Lei, una ragazza di vent'anni, studentessa e giocatrice di pallavolo. Lui, un uomo di quaranta, imprenditore di successo, e playboy incallito. Appena si conoscono si odiano, si disprezzano, si offendono tanto da soprannominarsi: ragazzina e vecchio. Ma può quello stesso destino essere beffardo e farli incontrare una seconda e una terza volta? Sono loro gli artefici del proprio futuro, oppure è tutto già scritto? Sarà grazie a queste coincidenze che le loro vite cambieranno per sempre. E quel sentimento di odio e di sprezzo che provano l'uno per l'altra si trasformerà in fiducia, rispetto, e forse anche amore.







Roro says:

MAH.

Prima di scrivere la mia recensione sono andata a cercare in giro altre recensioni, e non posso fare a meno di chiedere alle autrici "Ma siete serie?" No perché le uniche due spiegazioni LOGICHE che possano portare le  persone a definire questo libro più che "passabile" sono:
1. Conosci l'autrice, sai che ti viene a leggere nel blog e quindi fai la carina per allisciartela.
2. È il primo libro che leggi in vita tua.

Non sto dicendo che il libro è brutto, no, solo che da qui a definirlo "bellissimo" ce ne passa di acqua sotto ai ponti...ma proprio tanta, ma tanta, tanta, tanta, tanta, tanta, tanta...tanta.

Non starò nemmeno a parlare degli errori grammaticali e dei tempi verbali che vanno a farsi un giro e non si degnano nemmeno di tornare.

Non farò la polemica nemmeno sui capitoli del tutto inutili che ci stanno nel mezzo giusto per prendere spazio e farlo pagare di più con la scusa che ci sono più pagine. Capitoli che fanno vedere la stessa identica scena sia dal punto di vista di lui che da quello di lei, cosa che non aggiunge assolutamente nulla alla cosa, sembrano solo più smorti di prima.

Passiamo a quello che ultimamente pare sia diventato il mio hobby per eccellenza: insultare a sangue i protagonisti.

Qui sinceramente l'unica che mi sento di insultare è Anna.
Gesù, Giuseppe e MARIA! CHE ROMPICOGLIONI.

Com'è possibile che esista una persona tanto andata? Cioè cazzo, partendo da un punto a caso nell'immenso mosaico di cose che non vanno in questa ragazza: Luca, il tuo ex, dopo che ti ha lasciata ti inizia a perseguitare e tu non FAI nulla? Non dici NULLA a nessuno? MA cos'è, ci sei rimasta per caso? Non dico di agire subito, cioè lo vedi che è lì che ti si avvicina è normale che tu non riesca a reagire, ma cazzo, appena tornata a casa DILLO ANCHE AL PAPA!

A me è successo ok? Niente di così grave, però è successo, io lì per lì non reagii per niente, poi tornata a casa lo dissi pure al cane del vicino! E sapete cosa? Mi ha aiutato, perché tempo dopo rincontrai lo stesso tizio che mi aveva dato noia, chi era con me in quel momento sapeva cosa mi era successo e vide la mia reazione quando arrivò questo. Tempo 2 minuti lui s'è ritrovato sbattuto fuori dal locale con il naso rotto.

Se non avessi detto niente a nessuno sarebbe successa la stessa cosa che è successa ad Anna, lei sta zitta, continua ad andare agli allenamenti di pallavolo (ovviamente il suo ex è il tuo allenatore) va alla partita, e GENIALMENTE dece di farsi la doccia in palestra quando TUTTE LE ALTRE se ne sono andate. MA ALLORA HAI DEI SERI PROBLEMI AL CERVELLO. Non mi dispiace nemmeno un po' che Luca t'abbia violentato. Te la sei cercata.

Poi Andrea vabbè, lui è anche troppo "normale" per essere uno dei protagonisti del libro, mi chiedo come faccia ad essere finito qua in mezzo. L'unica pecca è che ha un'immaginazione ormai completamente caput.
Quando scopre che Nanà è il soprannome con la quale la chiama Emanuela, decide di affibbiargli un nomignolo con il quale chiamarla. E cosa escogita la sua GENIALE mente? Ana.
Lui dice che l'ha scelto perché è l'unione tra il nome Andrea e Anna. In realtà sono convinta che l'abbia chiamata così per due motivi:
1. La ragazza come livelli di intelligenza e spocchiosità, si avvicina molto ad Anastasia di "50 Sfumature"
2. Visto che è una ragazza con una consistenza emotiva e una personalità così merdose (perché andiamo, okey che vuoi fare la GROSSA, ma cosa rispondi male COSTANTEMENTE a qualcuno che per giunta ha il doppio dei tuoi anni? Come cazzo ti ha cresciuto tua madre?), ha deciso di far capire subito al lettore da quale parte del corpo farsi passare sta ragazza.

In linea generale comunque, questo libro mi è sembrato solo un mix di tanti altri libri, mix venuto fuori male, tra l'altro.
Giusto per fare un esempio:

Anna e Andrea sono, e si incontrano, come succede in "Scusa ma ti chiamo amore". L'unica differenza è che le età sono più alte...di appena tre anni per parte (Niki aveva 17 anni / Anna ne ha 20, Alex ne aveva 37/ Andrea ne ha 40) e che quando Andrea le va addosso con la macchina Anna era a piedi (Invece anche i muri ormai sanno che Alex va addosso a Niki che guidava il motorino).


Sinceramente, speravo di meglio, molto di meglio. Pretendo troppo da un libro auto pubblicato, lo so. Ma boh, per un attimo ci avevo davvero sperato.

Leggerò il secondo (perché sì, ovviamente non è un libro solo) ma avrò molte meno pretese. Magari chissà, abbassando i miei standard il secondo mi piacerà di più.


Voto Finale:





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