sabato 2 agosto 2014

Camminando.

sabato 2 agosto 2014 - 22:40

Cari amici che non leggete le mie mirabolanti avventure. Come forse vi ricordate, in uno dei precedenti post avevo scritto che, durante una delle mie passeggiate serali in compagnia di mia nonna, avevamo trovato un gattino randagio che però non eravamo riuscite a prendere.

Stasera è successa una cosa simile.



Io inizialmente non volevo uscire di casa, perché su Focus facevano un programma sugli Alieni che mi interessava (sì, sono una fanatica di Alieni e di eventi Paranormali, fatemi causa), quindi io e nonna avevamo deciso che saremmo partite dopo la fine del programma. Alle 19.40 quindi, ci mettiamo in cammino, facciamo neanche un chilomentro e io vedo in mezzo alla strada qualcosa, avvicinandoci, cosa scopro? Che era una tartaruga capovolta!




L'ho subito afferrata e rigirata per vedere se stava bene o se era ferita, lei ha immediatamente ritirato la testa dentro al guscio (uno cerca di aiutarle e loro fanno le gnorri). Purtroppo la piccola (che poi tanto piccola non è!) ha una ferita che, stando al parere di chi se ne intende (dato che allevano tartarughe da vent'anni), è piuttosto grave.

Avevo fatto una foto migliore alla ferita, ma è davvero brutta,
non la inserisco per non urtare la sensibilità di qualcuno.

Non siamo ancora riuscite a vederle la testa, ma stando a quando ci hanno detto le esperte Peruggine (le intenditrici che hanno tartarughe e che non so davvero come ringraziare per i loro consigli) è una tartaruga d'acqua, quindi per prima cosa dovevamo subito reidratarla.

Io e mia nonna siamo quindi subito corse a casa per curarla, le abbiamo lavato il guscio con il sapone antibatterico, le abbiamo curato la ferita e abbiamo cercato di fasciarla in modo che il guscio tornasse nella posizione iniziale. Entrambe abbiamo lavorato con estrema lentezza e con le mani tremanti perché avevamo una gran paura di farle male.
Alla fine abbiamo deciso che domattina la porteremo al Centro di Scienze Naturali che sta poco qua in zona per sentire cosa ci dicono. Se ci dicono che il modo in cui l'abbiamo curata va bene e che possiamo continuare così, allora sia io che mia nonna siamo assolutamente intenzionate a tenerla, altrimenti se ci dicono che le servono cure più specifiche, la lasceremo nelle loro mani.

Sono comunque felice di averla trovata, come stavo poc'anzi dicendo alla mia anima gemella, se metti caso io non avessi visto che su Focus c'era quel programma e che quindi, invece che alle 19.40 fossimo partite alle 19 come facciamo sempre, non l'avremmo trovata (il sangue che sgorgava dalla ferita era piuttosto fresco, quindi non era lì da molto) e sicuramente sarebbe finita sotto qualche camion (quella, anche se è una stradina di campagna, è molto trafficata dai camion perché in zona è pieno di vivai e serre).

Per il momento sono felice di accogliere in casa questa piccola, che ho ribattezzato Raffaello... in parte perché è lo stesso nome della tartaruga di Cameron Hamilton...il maschio alfa dei libri della Lynn (Per maggiori informazioni leggetevi Ti Aspettavo e Ti fidi di me? ) in parte perché le Tartarughe Ninja mi hanno profondamente segnato l'infanzia, e poi anche perché essendo le Tartarughe Ninja delle combattenti, anche lei è una combattente che non si arrenderà ad una feritina del genere e lotterà per guarire!




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